Adega Broa

Da autodidatta, nel 2008 inizia a sperimentare sul serio. Dopo un piccolo incidente con la botte di famiglia di 50 anni di suo nonno, porta l'acciaio inossidabile nella cantina di famiglia e inizia a fare vini giovani per uso personale. Dal secondo anno, ha aggiunto il legno ai vini dopo aver comprato due barili di rovere americano da 225 litri. Ha iniziato i primi test in legno con Mencía e Merlot, ma presto ha scartato quest'ultimo per puntare sulla Garnacha tintorera e la Tempranillo. Nel 2011 aumenta la produzione e compra due botti di rovere francese, un'evoluzione che lo porta finalmente a produrre Broa 2013, il vino che presentiamo al Club Vignerons.

Bruno Lovelle ha il supporto e la collaborazione tecnica dell'enologo Luis Buitron Barrios, che porta al progetto la sua vasta esperienza come consulente tecnico in diverse denominazioni.

Vigneto

Nel 2012 individua nella zona di Santiorxo Santiorxo un vigneto speciale - l'unico su un pendio - di proprietà degli antenati di Eliseo Gónzalez Armesto, viticoltore rinomato nella zona, e ha scelto personalmente le viti che cercava per il suo primo vino, partecipando direttamente alla vendemmia.