Foto di Château Fombrauge
Posizione e altri dati di interesse
Château Fombrauge
España
Anno di fondazione
1453
Il nome Fombrauge viene da due parole: "fons" e "brogiera", che letteralmente vuol dire "fontana circondata da cespugli", fontane che ci sono ancora nei dintorni di questa cantina. Storia La storia
La storia di Fombrauge è legata a tre famiglie: Canolle, Dumas e Taffard. Il primo documento che parla del castello di Fombrauge risale alla fine della Guerra dei Cent'anni, che finì nel 1453 a Castillon La Bataille, a pochi chilometri dalla tenuta.
Già nel XIX secolo, Fombrauge passò alla famiglia Taffard. Con loro, vinse la medaglia d'oro all 'Esposizione Universale di Parigi nel 1867, anche se 20 anni dopo il castello fu venduto a una casa commerciale danese.
Per 12 anni, i suoi vini furono venduti solo in Scandinavia e, purtroppo, finirono nel dimenticatoio del mercato francese.
L'acquisto di Fombrauge da parte di Bernard Magrez nel marzo 1999 per scoprire questo Grand Cru di Saint-Émilion ha aperto nuovi orizzonti alla cantina, mai conosciuti prima.
È stato nel settembre 2012 che il Castello ha raggiunto il vertice della gerarchia nella denominazione Saint-Émilion ed è diventato ufficialmente Grand Cru Classé. Questa nuova classificazione ha coronato il lavoro di fondo e i numerosi investimenti fatti per migliorare la proprietà dal 1999.
Château Fombrauge si trova sull'altopiano calcareo e sulle colline di Saint-Émilion. Le sue grandi dimensioni favoriscono una varietà di terreni e le sue esposizioni particolari conferiscono al vino la sua complessità e l'identità Fombrauge.
Per i vitigni a bacca bianca, i vigneti sono composti per il 40% da Semillon, per il 30% da Sauvignon Blanc e per il 30% da Sauvignon Gris. Per i rossi, i vigneti sono composti per il 77% da Merlot, per il 14% da Cabernet Franc e per il 9% da Cabernet Sauvignon.
L'età media delle vigne di Château Fombrauge è di 35 anni e la densità di impianto è di 6.600 viti per ettaro.
La resa media è di 35-40 ettolitri per ettaro, tranne che per il "Magrez Fombrauge", che ha una resa di 25 hl/ha. Per quanto riguarda i bianchi, la resa media è più bassa, circa 30 hl/ha.
viticoltura Il vigneto è tradizionale. Tutte le operazioni sono fatte a mano. Ogni appezzamento ha una "scheda d'identità" ed è numerato per poter essere lavorato individualmente e dare le migliori uve possibili. La vendemmia, invece, è fatta a mano in piccole cassette per evitare di danneggiare l'uva.
Bodeboca.com © 2025 - Tutti i diritti riservati