Dominio del Bendito

Così si è stabilito a Toro, dove c'è un mix unico di uva, clima e tradizioni, per fare un vino di terroir, oltre che uno dei vini che invecchiano meglio in Spagna.Per fare vini di Toro con un sacco di carattere, coltivano le vigne in modo biologico e fanno i vini nel modo più artigianale e naturale possibile. Come dice lui stesso, "cerco di offrire vini che siano il riflesso più fedele dei terreni in cui nascono".

Terroir e clima

Il terreno è fatto da un mix di ciottoli e sabbia in proporzioni diverse e non è mai stato colpito dalla fillossera.

La zona è classificata come semi-arida (350-400 mm all'anno), con le precipitazioni concentrate soprattutto da novembre a marzo.

Il mix di tante ore di sole e l'altitudine di 700 metri ci regala notti fresche e anche fredde (da fine agosto).

14,5 ettari, di cui 10 ettari hanno più di 40 anni. L'uva è tutto per il vino. Per questo motivo controlliamo le rese affinché le uve siano destinate in modo adeguato alla produzione di vini diversi, dove si cercano cose diverse.

Le tecniche di lavoro nei vigneti del Dominio del Bendito sono tradizionali, sia per quanto riguarda la potatura, la lavorazione del terreno, le diverse cure del vigneto e la vendemmia, ovviamente manuale.

Lavorazione

L'uva passa su un tavolo di selezione dove si eliminano gli acini indesiderati. Il criterio di selezione finale della vendemmia e del tavolo è "se non ti va di mangiarla, non va bene".

Usa depositi di acciaio inox e depositi di cemento con resina epossidica. Per i vini più concentrati, con macerazione più lunga, usa sempre i depositi di cemento.

Il raffreddamento è scarso, eccezionale in cantina. 

Praticano rimontaggi e pigeages (pigature) in base alle sensazioni trasmesse dai vini durante la fermentazione.