El Paraguas

L'edificio in cui si trova la cantina era usato da Jesús Freijido, il bisnonno di Felicísimo, per offrire ai suoi ospiti i vini che lui stesso produceva. Infatti, è stato uno dei primi nella zona a mettere le etichette sui suoi vini.

Questa non è una cantina come le altre. Nel cuore del quartiere ebraico, vicino all'ufficio del Consiglio Regolatore, c'è la casa di Felicísimo. Dal garage di questa cantina escono le bottiglie che Felicísimo e Marcial creano, come alchimisti, nella rimessa di famiglia.

L'uva viene coltivata nella culla del Ribeiro. La famiglia Pereira coltiva i propri vigneti dal 1892 e lui è la quarta generazione che continua a produrre vino. Lì, sia lui che il suo socio lavorano nei vigneti di famiglia, che si trovano proprio dove il fiume Avia si unisce al Miñ;o, un posto dove l'uva Treixadura è la regina .

Il vigneto di La Cabrita è il terreno più curato e che dà più gioia a questi due enologi. Il suo terroir è eccezionale e le montagne che lo circondano lo proteggono dai bruschi sbalzi di temperatura. È proprio da questa protezione che hanno preso ispirazione per il nome del loro progetto, ed è così che la cantina è stata chiamata El Paraguas (l'ombrello)