Emilio Valerio - Laderas de Montejurra

Hanno iniziato recuperando dall'abbandono gli ultimi vigneti di un gruppo di circa quindici appezzamenti, con un'età media di 50 anni, piantati in luoghi inverosimili, con terreni poveri, diverse altitudini e un insieme di uliveti.

Era una ricchezza incredibile di diversità di terreni, altitudini, configurazioni e varietà genetica, che si traduceva in vini e oli molto complessi. Da allora continuano a impegnarsi nella produzione di vini da invecchiamento che trasmettano la forte personalità e, per questo, hanno proceduto alla vinificazione separata di ogni vigneto e al recupero della storicità e della logica, ricostruendo la delimitazione delle parcelle effettuata dai monaci.

I vigneti e gli uliveti si trovano sulle pendici del Montejurra, un massiccio calcareo che arriva a 1.000 metri di altezza, che continua la cosiddetta Sonsierra riojana e ha le stesse caratteristiche geologiche: terreni in generale poveri, con arenarie e calcari, in rocce e diversi stati di disgregazione.

Climaticamente più settentrionale della Sonsierra, su alcuni dei suoi pendii e alture il clima è molto più atlantico che mediterraneo, anche dal punto di vista edafologico i terreni e la caratteristica di massiccio unico con una serie di valli orientate in direzione sud-nordconferiscono una maggiore varietà e complessità.

Dal punto di vista pluviometrico, in un'estensione limitata di appena 10 km ci sono variazioni di precipitazioni che vanno dai 200 l ai 1.000 l e anche le variazioni di altitudine dei vigneti variano dai 400 m ai 665 m. Corrisponde al dominio floristico del rovere, della quercia, della rosa, delvariano da 400 m a 665 m. La flora è dominata da querce, lecci, rose, cistus e ginepro.