Dominio de Pingus

Peter Sisseck è nato in Danimarca nel 1962. Il suo legame con il mondo del vino in generale, e con Bordeaux in particolare, viene da suo zio, Peter Vinding-Diers, un famoso enologo della zona e proprietario di un paio di "châteaux"

nella regione di Graves: Domaine La Grave e Château de Landiras.

Negli anni '80 Peter ha iniziato ad aiutare suo zio, che all'epoca stava rivoluzionando la produzione di vini bianchi con il suo lavoro allo Château Rahoul. Dopo aver aiutato suo zio nella mitica annata 1982, ha finito gli studi di ingegneria agraria in Danimarca a metà degli anni '80.

Dopo gli studi si trasferì in California, precisamente alla cantina Simi, a Sonoma, dove vide il contrappunto tecnologico americano, molto diverso (molto più manipolato) dall'approccio francese che già conosceva. All'inizio degli anni '90 è arrivato nella Ribera del Duero per occuparsi della direzione tecnica di una nuova cantina: Hacienda Monasterio.

Durante i suoi soggiorni a Bordeaux, Sisseck ha conosciuto il gruppo di persone più vivaci della zona, più interessati a bere calici e divertirsi che agli aristocratici snob del Médoc. Uno di questi amici era Jean-Luc Thunevin, famoso per aver dato il via al movimento dei "vini da garage" con il suo Valandraud.

Un altro suo amico, commerciante di vini, nel suo catalogo dice "berrò latte quando le mucche mangeranno uva". Vedendosi sempre più interessato a questo nuovo movimento rivoluzionario e ai suoi nuovi vini, e seguendo referenze come Angélus, Le Pin, Cheval Blanc e Valandraud a Bordeaux, e Domaines Leroy, Dominique Laurent o il grande Henri Jayer in Borgogna, Sisseck ha deciso di fare qualcosa di diverso dallo stile Hacienda Monasterio.

E così nacque Pingus. Pingus non è altro che il soprannome d'infanzia di Peter, che oggi è, con tutti gli onori, uno dei principali esponenti di questi "vini da garage".