Pagos de Anguix

L'impegno di Joan Juvé Santacana nel voler avere un patrimonio fatto di vigneti delle denominazioni più prestigiose lo ha spinto a iniziare un nuovo progetto lontano dalla sua terra natale.

Il rapporto amichevole con i proprietari di Torres de Anguix, una cantina fondata nel 2000, gli ha dato l'opportunità di conoscere a fondo questa cantina per produrre vini di qualità nella Ribera del Duero senza stravolgere la linea che il team che l'ha fondata aveva creato.

Questa nuova fase, già sotto l'egida del gruppo J&C Prime Brands, ha rappresentato un punto di svolta per la cantina, che ha cambiato nome: Pagos de Anguix, un nome che mostra un chiaro legame con l'origine dei vini, che nascono nei vigneti Costalara, Fuentecojo, La Cilia, Barrueco, Zapatero, Costaval, Agualenes e Carraranda. A questi vigneti si sono poi aggiunti 45 ettari completamente biologici di proprietà di Campos Góticos, una delle cantine pioniere nell'introduzione della viticoltura biologica nella D.O.

I vigneti di Pagos de Anguix si trovano nei comuni di Anguix e Olmedillo de Roa, a nord della Ribera del Duero burgalesa. Questa zona è stata definita dalla Master of Wine Jancis Robinson come il "diamante dorato" della regione per la qualità dei suoi terreni e il clima favorevole alla coltivazione della vite. Il clima è temperato, anche se con notti molto fredde, creando così forti sbalzi di temperatura molto favorevoli per una viticoltura di qualità. I terreni sono inoltre poco profondi, sabbiosi, con un alto contenuto di calcare e ferro.

Il team tecnico e umano di Pagos de Anguix è guidato da José Manuel Pérez Ovejas, uno dei massimi esperti della Ribera del Duero dopo più di 30 anni di dedizione a una delle cantine più prestigiose della D.O. Con la sua conoscenza e esperienza, il team di Pagos de Anguix ha contribuito a creare un vino che è un vero e proprio punto di riferimento per la regione.di lavoro in una delle cantine più prestigiose della D.O. Con la sua conoscenza ed esperienza, il team di Pagos de Anguix stabilisce le tecniche giuste per valorizzare gli 87 ettari di vignetoche il progetto ha in totale, un progetto che promette di diventare uno dei più apprezzati della Ribera del Duero da critici e appassionati nei prossimi anni