Descrizione

Quello di Biondi-Santi è considerato il primo Brunello di Montalcino della storia e da più di un secolo e mezzo incarna la visione che ha spinto Clemente Santi a diventare il pioniere nella produzione di un vino rosso fatto solo con uve Sangiovese grosso in questa zona della Toscana. Il risultato, come oggi, è un vino diverso, dalla personalità complessa e raffinata. Un vero gioiello che, annata dopo annata, non fa che aggiungere punteggi altissimi. Un must

Dettagli del prodotto

La cantina
Tipo di vino
Rosso
Annata
2017
Alcool
13.5% vol.
Varietà
100% Sangiovese grosso
Origine
Brunello di Montalcino DOCG

Degustazione

Profumo
Un incontro tra frutta profumata e spezie balsamiche, il bouquet è inizialmente piuttosto timido, rivelando gradualmente l'ampiezza e la profondità della sua eleganza aromatica. Note di ciliegie rosse emergono da un bouquet di frutti rossi accompagnati da fresche essenze speziate e sensazioni balsamiche di foglie di tabacco essiccate, radice di liquirizia e scorza di agrumi.
Bocca
Sorprendentemente profumato, con un equilibrio invidiabile di tannini fini, acidità rinfrescante e un cuore fruttato. Il finale gustoso è
lungo e avvolgente con delicate note di timo e rosmarino.
Temperatura di servizio
Tra i 16 e i 18 °C.
Consumo
Fino al 2040 circa, se conservato in condizioni ottimali.

Vigna e preparazione

Descrizione
Il Brunello 2017 è stato fatto solo con un Sangiovese grosso scelto da vigneti di proprietà.
Clima
Un anno senza pioggia. In primavera c'è stata una gelata tardiva seguita da qualche acquazzone. Il tempo è stato mite fino alla fine di maggio, quando le temperature sono salite parecchio, più del solito. L'estate è stata molto calda e secca.
Raccolto
La vendemmia manuale è iniziata l'11 settembre 2017.
Vinificazione
Fatto in vasche di cemento vitrificato e in acciaio inox usando lieviti autoctoni scelti dai vigneti di proprietà.
Invecchiamento
Invecchiamento tra i 24 e i 30 mesi in botti di rovere di Slavonia.

Recensioni degli esperti

James Suckling:

Sweet berry, orange peel, cedar, bark and forest flower aromas follow through to a medium to full body, with linear and fine tannins and a crunchy undertone. It’s very subtle and fresh for a 2017. Crisp and vivid. It’s refined and acid-driven. Needs three to four years more to soften. Try after 2026.

Jeb Dunnuck:

The 2017 Brunello Di Montalcino is surprising in its freshness, considering the warmth of the vintage, and speaks to the cooler, northern-facing exposition of the estate. It is refined with ripe red cherry, raspberry, anise, and incense and is fresh with cherry fruit, warming spices, macchia, and herbes de Provence. It is ripe though it maintains a medium frame, with well-managed tannins and balanced acidity. It is a lovely and charming wine and is rather approachable now. Drink 2024-2040.

The Wine Advocate::

A delicately sweet note of fresh summer cherry is a precursor to budding complexity and a very articulate bouquet that opens quickly in the glass. Immediately pleasing fruit is a characteristic of the 2017 growing season that had above average temperatures and drought throughout the summer. The resistant 2017 Brunello di Montalcino takes on these challenges without missing a beat. The wine's celebrated acidity and its small berry nuances remain intact. The tannins are silky and the wine's flavors fade slowly even after you have taken your last sip.