Bodegas y Viñedos La Mejorada

I Re Cattolici, Carlo V e Filippo II, ci venivano spesso. E lì, nel 1407, Cristoforo Colombo scrisse un famoso documento chiamato La Mejorada.

Durante il XVII e il XVIII secolo, La Mejorada continuò a essere un monastero prospero. I monaci geronimiti mantennero una comunità attiva, interessata sia alla cultura che alle attività agricole. Ma quello stile di vita fu bruscamente interrotto dalla Guerra d'Indipendenza. In quegli anni, la proprietà fu completamente smantellata. Poi, la confisca di Mendizábal portò il monastero in mani private.

Nel 1999

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Bodegas y Viñedos de La Mejorada comprò i resti del monastero e i 140 ettari che lo circondavano. Nel 2004, dopo anni di intenso lavoro in cui sono stati piantati i vigneti e sono iniziati i lavori di restauro, la cantina è stata installata in quello che era il chiostro. Alla fine del 2007 La Mejorada è stata acquistata dalla società familiare del famoso architetto navarro José Rafael Moneo.

I lavori di restauro sono stati diretti da Rafael Moneo e ora resta solo da sistemare la Cappella Mudéjar, la cui pianta è diventata il simbolo della cantina e l'immagine di tutti i suoi prodotti.

La cantina vera e propria è stata allestita nell'antico chiostro. Sul lato sud è stata collocata la reception dell'uva, con dieci serbatoi da 12.500 litri e altri due "sempre pieni". Ai lati nord e ovest ci sono le botti, mentre a est si conserva il vino imbottigliato. L'architettura del chiostro permette di seguire l'ordine lineare che serve per fare il vino.

Oggi La Mejorada ha 42,5 ettari di terreno, sia di proprietà storica che acquistati. La piantagione è iniziata nel 1999, con particolare attenzione alla definizione dei confini e alla selezione dei vivai e delle varietà. Queste sono: Tempranillo ( 23 ettari), Cabernet sauvignon ( 8,5 ettari), Syrah, Merlot e Malbec.

Il terreno di questi 42,5 ettari è molto vario. È un terreno alluvionale, profondo, risalente al Quaternario. In alcune zone il terreno è sabbioso, proveniente da granito eroso; in altre predominano i ciottoli, ma sempre con un fondo argilloso e umido.

Il clima della zona è continentale, con estati secche e calde e inverni freddi. Le precipitazioni raggiungono i 410 mm all'anno, concentrate in primavera e autunno. La temperatura media annuale è di 11,6 °C e la media minima è di 5,1 °C. L'altitudine della zona è di circa 750 metri.

Il team tecnico è composto da Florent Dumeau, Xavier Choné e Álvaro Bernardo, che mettono a disposizione del progetto la loro vasta esperienza in vigneti e cantine di tutto il mondo, come Opus One negli Stati Uniti, Penfolds in Australia, Montana in Nuova Zelanda, CVNE in Spagna o Chàchateau Léoville Las Cases (Saint-Julien) e Yquem (Sauternes) a Bordeaux