Tomatin Distillery

Fino al 1897 la distilleria non era ufficiale e ha iniziato a lavorare legalmente. Dal 1700 la distillazione era illegale. Ci vollero due secoli prima che la distillazione del whisky fosse formalizzata in questa zona aspra e fuori legge che erano le Highlands scozzesi.

In quell'anno, alla fine del XIX secolo, John MacDougall, John MacLeish e Alexander Allan, insieme a un piccolo gruppo di investitori, decisero di aprire una distilleria formale e di fondare la Tomatin Spey District Distillery Ltd.

Lo fecero sul bordo orientale delle montagne Monadhliath, nelle Highlands, a più di 300metri sul livello del mare, perché lì arrivava la ferrovia, che era fondamentale per trasportare il whisky nelle principali città della Scozia e del Regno Unito, e c'era l'Alt na Frith ("fiamma libera"), che forniva una fonte perfetta di acqua dolce delle Highlands.

L'80% dei lavoratori della distilleria vive nelle cantine adiacenti, per un totale di 30 abitazioni. 

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Nel 1974 Tomatin è diventata la più grande distilleria della Scozia. All'epoca era considerato uno dei produttori più importanti del mercato e uno dei pochi distillatori a offrire il proprio marchio come single malt, inizialmente invecchiato 5 anni e poi anche 10.

La maggior parte del whisky prodotto a Tomatin veniva venduto sfuso a società terze e utilizzato in molti famosi whisky blended come J&B, Chivas Regal e Johnnie Walker. Negli anni '80 il consumo di whisky è diminuito e il marchio è scomparso.

Nel 1986 è ricomparso con il sostegno finanziario giapponese e oggi è uno dei whisky Single Malt di qualità più apprezzati dai grandi esperti.