Tagonius

In questa zona, la più estesa delle tre sottozone, si produce più del 50% del vino totale della Denominazione di Origine.

Tagonius ha attualmente 35 ettari di vigneti vicino alla pianura del fiume Tajuña, l'affluente del Tajo da cui prende il nome la cantina. Nella zona chiamata La Veguilla ci sono diversi appezzamenti che, grazie alle caratteristiche del terreno e al clima, sono perfetti per fare vini di qualità. Qui sono piantate viti a bacca rossa di Tempranillo, Syrah, Merlot, Cabernet sauvignon e, per quanto riguarda i bianchi, spiccano i vigneti di Malvar ( un'uva autoctona di questa zona e del nord della Mancha) e Moscatel a chicco piccolo. Quest'ultimo è proprio l'ultimo vitigno ad essere stato autorizzato dal Consiglio Regolatore della DO Vini di Madrid.

La cantina è stata costruita nel 2000 dove prima c'era un'altra cantina, Justo del Pozo Olmeda, che risaliva al 1860. Tagonius ha degli impianti moderni che possono lavorare fino a un milione di chili di uva per vendemmia. Inoltre, ha una sala di affinamento con un sacco di barrique di rovere francese e americano che vengono da botteghe di bottai famosi.