Dr. Bürklin-Wolf

È una cantina che produce un bel po' (più di mezzo milione di bottiglie all'anno) e ha un centinaio di ettari di vigneti propri, ma si è sempre fatta notare per la ricerca della qualità.

Questa cantina ha guidato il movimento per il recupero della classificazione dei vigneti secondo il modello borgognone di " Grand cru" e " 1er cru", al punto da abbandonare la classificazione secondo il sistema "appellation d'origine contrôlée" (AOC), che non tiene conto del grado di zucchero dell'uva al momento della vendemmia (da "secondo cru" a "quatrième cru")ún pradikat, una scala che classifica i vini in base al grado di zucchero delle uve al momento della vendemmia (dai più leggeri Kabinett, gli Spätlese, fino ai più potenti Auslese...) a favore del nome delle parcelle.

La cantina si trova in un imponente palazzo appartenente alla famiglia che la fondò nel 1597, oggi rappresentata da Bettinna Bürklin e suo marito Christian von Gurazde.

Dato che il rispetto per l'ambiente è uno dei pilastri della filosofia della cantina, negli anni '70 hanno iniziato a interessarsi all'agricoltura biologica fino a quando hanno scoperto Nicolas Joly e la sua "Bibbia" della biodinamica. Nel 2000 iniziano a mettere in pratica i principi appresi sugli 8 ettari di terreno di loro proprietà nel villaggio di Ruppersberger e, poco a poco, li applicano a tutti i loro vigneti, ottenendo la certificazione biodinamica nel 2008.