Château Palmer

Nel 1853 andò in rovina e la proprietà fu comprata da due banchieri di Parigi, i fratelli Pereire, che costruirono lo Château così come lo vediamo oggi.

Tutti i vini di Château Palmer sono caratterizzati da un'alta percentuale di Merlot, che in alcune annate è simile a quella del Cabernet Sauvignon, e che conferisce ai vini ricchezza, morbidezza, eleganza e finezza. È un vino che raggiunge la sua pienezza molto prima di altri grand cru bordolesi e che si mantiene per molti anni. Si può dire che ha il carattere di un Pomerol, unito alla finezza e all'eleganza di un Margaux.

Si dice che Margaux produca il vino più limpido e profumato del Médoc, o almeno questo è quello che dicono i registri storici, e la verità è che la realtà attuale sta raggiungendo quel livello. Qui ci sono più "crus" che in qualsiasi altra zona e, anche se molti di essi non hanno ancora raggiunto i risultati che potrebbero ottenere, è chiaro che nuovi venti stanno soffiando nel sud del Médoc.

Infatti, il terreno di Margaux è il più fine del Médoc e quello con la maggiore percentuale di ghiaia grossolana. Per quanto riguarda i nutrienti, è quello che ha meno da offrire alla vite, ma ha un buon drenaggio, anche nei mesi piovosi. Il risultato sono vini che iniziano la loro esistenza con una relativa flessibilità, anche se negli anni scarsi tendono a "dimagrire". Tuttavia, negli anni buoni o eccellenti, tutti i commenti sulle virtù della ghiaia sono giustificati: il buon Margaux possiede una tale delicatezza e una fragranza così meravigliosamente dolce che può diventare il Bordeaux più squisito