Álvaro Palacios, con una filosofia e una personalità radicate nella spiritualità, nella cultura e nella tradizione, arriva a Gratallops nel 1989 e si innamora del paesaggio mistico della coltivazione della vite.
In questo paesaggio armonioso e intimo, eredità dei monaci della Certosa di Escaladei, su terreni prevalentemente scistosi e in un paesaggio ricco di scogliere, si trovano i vecchi vigneti di Garnacha e Cariñena che conferiscono ai suoi vini un carattere così intenso.
Álvaro possiede circa 30 ettari, 17 dei quali sono terrazzati e i restanti 13 si trovano nei tradizionali "costers" del Priorat. Il Garnacha è la varietà più coltivata (16 ettari), seguita dal Cariñena (6,5 ettari), dal Cabernet sauvignon (3), dal Syrah (3,5) e dal Merlot (1). Per la produzione di Les Terrasses e Camins del Priorat acquista anche uva da altri viticoltori, che consiglia e dirige.
La sua struttura è pensata per lavorare in modo pratico e intelligente, sfruttando il dislivello del terreno per vinificare per gravità. Dispone di una sala di serbatoi in cemento (8 serbatoi da 12.000 litri) e di un deposito di acciaio inox (8 serbatoi da 9.000 litri, 5 serbatoi da 5.000 litri e altri 5 da 3.300 litri).
Dispone anche di 30 piccole botti di rovere da 3.500, 2.000, 1.000 e 600 litri rispettivamente, con cui vinificano diversi appezzamenti. L'invecchiamento avviene in botti di rovere francese, circa il 30% nuove, il 30% di primo passaggio, il 30% di secondo passaggio e il restante 10% di terzo passaggio.