Château Vignelaure

Brunet, ex proprietario di Château La Lagune (Grand Cru Classé nell'Haut Médoc, Bordeaux), era convinto del grande potenziale del terroir di Vignelaure, e fu quindi un pioniere quando vi piantò varietà come il Cabernet sauvignon e il Syrah.

La tenuta, situata a un'altitudine tra i 350 e i 480 metri sul livello del mare, ha un microclima particolarmente fresco influenzato dalle montagne vicine. In estate, i vigneti godono dell'alta differenza di temperatura tra il giorno e la notte, il che aiuta la concentrazione polifenolica degli acini d'uva.

Dopo l'esperienza della famiglia Brunet a Vignelaure, terminata nel 1985, e dopo aver avuto diversi proprietari, la tenuta è stata acquisita dalla famiglia Sundstrom nel 2007. La famiglia ha riunito un team appassionato alla ricerca dell'eccellenza e ha arruolato i servizi dell'enologo Philippe Bru.

Uno dei punti di forza della tenuta è la sua grande varietà di terroir, con esposizioni combinate e viti vecchie fino a 60 anni. Oltre a questi ingredienti, Château Vignelaure è stato anche un pioniere nella zona nella pratica della viticoltura biologica.

La vinificazione si basa su selezioni di parcelle che vengono lasciate fermentare separatamente in diversi piccoli serbatoi, il che permette a Philippe Bru di ottenere equilibrio e complessità nel taglio delle diverse cuvée.

Anche le lunghe macerazioni sono effettuate senza estrazione meccanica per favorire la diffusione dolce dei tannini, sul modello dei Grand Crus di Bordeaux. L'invecchiamento avviene in botti per una media di 24 mesi, e in bottiglia per 2 o 3 anni nel caso dei rossi. La maggior parte delle botti sono da 400 litri e provengono da quattro diversi produttori della zona di Borgogna.