Hacienda Santa Teresa

Nel 1796, il conte Tovar fonda nella regione delle Valles de Aragua la Hacienda Santa Teresa e decide di distillare acquavite dalla canna da zucchero con un alambicco artigianale, per condividerla con gli amici che gli facevano visita.

Più tardi, nel 1814, durante la guerra d'indipendenza, il generale realista José Tomás Boves passò da quelle parti, diretto a Caracas, distruggendo tutto al suo passaggio. Nel mezzo della fuga, uno dei suoi soldati rapì una bambina di 8 anni, ma un'ex schiava lo avvicinò per offrirgli 7 pesos macuquinos in cambio della piccola.

Per fortuna, l'ufficiale accettò la vendita senza sapere che quella bambina era Panchita Ribas y Palacios, ricercata perché nipote del generale in capo dell'esercito patriota, José Félix Ribas, e cugina di primo grado del Libertador, Simón Bolívar. Nel 1821, Panchita tornò nelle terre dei suoi parenti per scoprire che erano state devastate e che lei era l'unica sopravvissuta della famiglia Ribas.⧏

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La guerra d'indipendenza finì nel 1830 e Panchita Ribas sposò Gustav Julius Vollmer, un tedesco arrivato da Amburgo nel 1826 in cerca di opportunità di lavoro in Venezuela. Con impegno e sacrificio, la coppia riesce a recuperare le terre dei Ribas ad Aragua.

Fu il loro figlio, Gustavo Julio Vollmer Ribas, che nel 1885 comprò la Hacienda Santa Teresa, dove fece installare un alambicco di rame portato da Colonia, in Germania, per iniziare a produrre e vendere rum su scala più grande rispetto a quanto si fosse fatto fino ad allora nella Hacienda. Nel 1909, registrò come Ron Santa Teresa il primo marchio di rum del paese.⧏

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All'inizio del XX secolo, le redini della proprietà e dell'azienda passarono al figlio Alberto Vollmer Boulton, della terza generazione della famiglia, che avviò la produzione di rum su larga scala fino a rendere Santa Teresa il rum leader in Venezuela