Masseto

Dobbiamo tornare alla fine degli anni '80 per vedere l'inizio di questo progetto, lanciato da Ludovico Antorini e dall'enologo André Tchelistcheff, che hanno capito il potenziale di questa varietà bordolese.

Questo è stato un fattore che ha fatto la differenza per i loro vini, dato che i cosiddetti "supertoscani" erano più famosi per usare il Cabernet Sauvignon come varietà principale.

L'influenza marina del Mediterraneo e l'argilla blu su cui crescono i vigneti di Masseto, simile a quella che si trova nella zona bordolese di Pomerol, creano le condizioni ideali per la perfetta crescita dell'uva.

Oggi il francese Axel Heinz è il responsabile della cantina, seguendo una filosofia di intervento minimo sui vini. Il suo obiettivo è semplicemente quello di catturare l'essenza della natura e portarla al massimo livello.

La cantina è di

proprietà

della famiglia Frescobaldi, che da 700 anni contribuisce allo sviluppo e all'espansione del territorio toscano