Vérité Winery

A metà degli anni '90, dopo aver lavorato nella Valle della Loira e per due decenni a Bordeaux, l'enologo e viticoltore Pierre Seillan ha accettato l'invito del produttore di vino Jess Jackson di attraversare l'oceano e trasferirsi nella contea di Sonoma per produrre un vino di classe mondiale. Quella proposta allettante è oggi una realtà che si chiama Vérité Winery. 

La scelta di questa regione vinicola per realizzare il progetto non è stata casuale. L'influenza dell'Oceano Pacifico favorisce una buona varietà di microclimi ideali per la coltivazione del Cabernet Sauvignon, del Merlot e del Cabernet Franc, i vitigni originari di Bordeaux che sono alla base dei vini dell'azienda. 

I vigneti sono distribuiti tra le denominazioni Bennett Valley, Alexander Valley, Chalk Hill e Knights Valley. Le condizioni climatiche delle quattro sono abbastanza calde da favorire una buona maturazione delle uve, mantenendo la freschezza e l'acidità naturale necessarie per dare vita a vini che promettono un buon invecchiamento.

E se la diversità dei microclimi è una delle caratteristiche della contea di Sonoma, quella dei terroir è alla base della filosofia di Vérité Winery. La cantina conta più di 50 microcrus nel suo territorio, secondo l . Un ricco mosaico che offre a Seillan una gamma completa di texture, aromi e sapori per fare i suoi vini. I vigneti di ciascuno di essi vengono vendemmiati e vinificati separatamente e infine invecchiati in botti di rovere francese con diversi gradi di tostatura, in un esercizio di viticoltura ed enologia assolutamente personalizzato e preciso.

Come spiegano dall'azienda, tutto il loro lavoro ha come obiettivo quello di trasmettere "il messaggio, o la verità, della nostra terra nella contea di Sonoma". "La verità è nel nostro terreno, scorre attraverso le viti e parla chiaramente nei nostri vini", concludono