Bodega K5

Dalla cantina si vede il Mar Cantabrico: da un lato il Ratón de Getaria e dall'altro l'imboccatura del porto peschereccio di Orio. Una posizione perfetta e vicinissima alla vita quotidiana di Karlos Arguiñano, il volto più famoso e mediatico di un progetto vinicolo che ha fondato insieme a quattro soci.

Erano cinque amici innamorati della terra e del vino. Un'amicizia di tanti anni tra baschi che li portava a riunirsi attorno a una buona tavola per mangiare e bere. Da qui il nome della cantina: K5.

Il vigneto è stato piantato su 15 ettari di terreno esclusivamente con la varietà Hondarrabi Zuri. Il terreno è granitico con scisti ardesiaci che conferiscono note minerali ed eleganti ai vini. Il clima è fortemente atlantico, grazie all'influenza del Cantabrico e all'altitudine della tenuta, che garantisce alle viti un'ampia escursione termica, una migliore aerazione e una maggiore freschezza.

Per ottenere la massima concentrazione di aromi e sapori, la produzione di uva per vite è bassa, con rese medie comprese tra 1,5 e 2,0 kg.

L'edificio della cantina, progettato dagli architetti Alonso & Balaguer, ha linee sobrie, eleganti e funzionali, perfettamente integrate nel paesaggio e rispettose dell'ambiente. Anche le pratiche usate nel vigneto sono rispettose dell'ambiente, dove si conserva la copertura vegetale e dove le pecore pascolano, aiutando così a mantenere il vigneto.

L'enologo della cantina è Lauren Rosillo. Bodega K5 ha un accordo con il Gruppo La Navarra per la distribuzione dei suoi vini, nonché per l'ampliamento del portafoglio con un rosso e un rosato che vedranno la luce nel primo trimestre del prossimo anno