Château Pédesclaux

Il commerciante di vini Pierre-Urbain Pédesclaux ha fondato lo Château Pédesclaux nel 1810 e da allora la proprietà è passata di mano in mano.

Attualmente, dal 2009, è di Françoise e Jacky Lorenzetti, che hanno anche lo Château Haut-Milon (vicino a Mouton e Lafite) e lo Château Béhère. Nel 2013, i Lorenzetti hanno unito le forze con Emmanuel Cruse, acquistando metà delle azioni del famoso Château d'Issan, a Margaux.

Oggi, il vigneto di Pédesclaux si estende su una superficie di 49 ettari, su un terreno ghiaioso con un sottosuolo argilloso. Con un'età media delle viti compresa tra i 70 e i 35 anni, le varietà principali sono il Cabernet sauvignon ( 59%) e il Merlot ( 36%), completate dal Petit verdot ( 3%) e dal Cabernet franc ( 2%).

Questi vitigni sono alla base del vino principale, lo Château Pédesclaux, uno dei più famosi di Pauillac, dove domina il Cabernet Sauvignon, e di un secondo vino, il Fleur de Pédesclaux, un Merlot precedentemente noto come Lucien de Pédesclaux.

L'arrivo della famiglia Lorenzetti allo château ha significato una vera rinascita, il cui simbolo è la costruzione della nuova cantina progettata da Jean-Michel Wilmotte. I nuovi edifici puntano sull'uso della gravità per preservare l'integrità dell'uva, evitando qualsiasi tipo di pompaggio, e dispongono inoltre di grandi celle frigorifere e 58 serbatoi conici doppi, ideali per la vinificazione parcella per parcella.

Da notare anche i cambiamenti nel vigneto, dove da 10 anni si sperimenta l'agricoltura biologica e biodinamica. Nel 2018, più del 50% del vigneto era già coltivato secondo questi criteri, mentre il resto era coltivato in modo sostenibile. L'obiettivo è ottenere la certificazione ufficiale di agricoltura biologica per la vendemmia 2022.