Giuseppe Mascarello

Nel 1904, suo figlio Maurizio comprò una vecchia tenuta nella zona di Monprivato a Castiglione Falletto (Piemonte), dove trasferì l'attività e iniziò a produrre vino.Oggi il nome Mascarello è legato a questo vigneto, uno dei piùfamosi del Barolo.Ma siccome l'uva della tenuta non bastava, Maurizio iniziò a completare la produzione con altri vini fatti con uve selezionate e comprate da viticoltori di fiducia della zona.

Nel 1923, dopo la morte del padre, Giuseppe prese in mano l'azienda di famiglia, aiutato dal fratello Natale. Ben presto, a causa delle diverse opinioni sulla filosofia e sul sistema di gestione dell'azienda, Giuseppe e Natale furono costretti a prendere strade diverse, dividendo la proprietà. Nella prima metà degli anni '30, Giuseppe decise di dedicare tutte le sue energie alla produzione di vini di eccellente qualità, guadagnando costantemente prestigio con i suoi baroli, barberas e dolcettos. Nella seconda metà degli anni '50, sostituì le vecchie botti della cantina con botti di rovere di Slavonia e, nel 1959, selezionò alcuni vitigni di Nebbiolo,50 sostituì le vecchie botti della cantina con botti di rovere slavonico di prima scelta e, nel 1959, selezionò alcuni ceppi di Nebbiolo innestati con un particolare clone della varietà Michét, piantati dal padre Maurizio nel 1920, e li reimpiantò nel 1963.

Alla fine degli anni '70, Mauro, figlio di Giuseppe, ha riacquistato i vigneti dello zio Natale, riunificando nuovamente tutta la proprietà e assumendo la responsabilità diretta della cantina. Il famoso vigneto di famiglia Monprivado è stato interamente reimpiantato con il clone Michét e ogni vigna ha iniziato a essere vinificata separatamente. Ha anche difeso l'uso di grandi foudres fino a 40 ettolitri di rovere di Slavonia e ha ridotto le macerazioni da 60 a 30 giorni.

Oggi, dopo aver provato diversi sistemi di vinificazione,continua a gestire l'azienda con la stessa filosofia, usando le tecniche che sono sempre state usate per ottenere la massima qualità della materia prima. I suoi vini, prodotti all'interno di diverse denominazioni di origine controllata, sono fatti seguendo la tradizione di famiglia con la stessa precisione: maturazione ideale del frutto, grappoli perfettamente sani e ricerca della massima concentrazione nell'uva. Tra tutti

spic

cano i baroli di Monprivato, vini rinomati in tutto il mondo, famosi sia per la loro intensità aromatica

che

per una leggerezza fuori dal comune