Ferrer Bobet

L'avventura è iniziata nel 2002. Nel 2008, Ferrer Bobet 2005 e Ferrer Bobet Selección Especial 2005, i suoi primi due vini, hanno finalmente visto la luce. Sono stati sei anni di grande avventura che, in realtà, è solo all'inizio.

Ferrer Bobet usa principalmente vitigni centenari di Cariñena e Garnacha provenienti dai migliori vigneti del Priorat. Vigneti che combinano un terreno eccezionale, la llicorella, con una topografia intensa, caratterizzata da forti pendenze e un'altitudine sufficiente a garantire una maturazione ottimale e un'adeguata escursione termica tra il giorno e la notte, fondamentale per preservare gli aromi e l'acidità dei suoi frutti.

Sergi e Raúl continuano a lavorare nei loro vigneti. In linea con la loro filosofia, e dopo aver fatto studi approfonditi sul terreno e sull'adattabilità, hanno piantato anche Syrah, Garnacha, Cariñena, Cabernet sauvignon e Viognier. In ogni caso hanno usato portainnesti e cloni a bassa produttività, perfetti per ottenere un equilibrio perfetto delle viti.

Inoltre, la tenuta ha diverse caratteristiche che le conferiscono un enorme potenziale e che, di fatto, sono state determinanti nella scelta di puntare su questa zona. I suoi terreni sono composti quasi esclusivamente da llicorella, una caratteristica che solo i migliori appezzamenti della zona possiedono. Inoltre, si trova in una delle zone più fresche e con maggiore altitudine e pendenza della denominazione, fattori che garantiscono un'ottima maturazione fenolica delle uve. In definitiva, i diversi orientamenti creano una ricca varietà di mesoclimi e offrono la possibilità di creare vini di particolare complessità.

E tutto questo senza dimenticare un aspetto fondamentale: lo sviluppo di una viticoltura biologica che non prevede l'uso di insetticidi, fungicidi o erbicidi.

L'enologia nasce dalla convinzione che la viticoltura sia il fattore essenziale per la qualità del vino. Ma, ovviamente, questo non ha impedito di progettare le Cantine in modo minuzioso. Questo progetto garantisce un flusso di lavoro ottimale e permette di operare durante tutto il processo sfruttando la forza di gravità, dal ricevimento dell'uva all'imbottigliato, senza usare più macchinari di quelli strettamente necessari.

Per coccolare come merita una materia prima così preziosa, la vinificazione inizia con una selezione rigorosa chicco per chicco, utilizzando un doppio tavolo. La fermentazione avviene in tini di volume molto ridotto (15 e 30 ettolitri) per poter vinificare in modo indipendente ogni vigneto. La maggior parte delle vasche sono di rovere, il che migliora la struttura dei vini e ottimizza la loro integrazione con il legno. Successivamente, i vini vengono invecchiati in botti francesi a grana fine per un minimo di dodici mesi e imbottigliati senza chiarificazione né filtrazione per preservarne al massimo le qualità organolettiche.