Bodega Valdelosfrailes

Già nel XX secolo, tra gli anni '40 e '90, in queste stesse terre predominava la produzione di claretes, che col tempo sono diventati i vini più caratteristici dell'attuale Denominazione di Origine Cigales. Infatti, attualmente, e nonostante le annate di rosso godano di una reputazione sempre maggiore, una piccola parte della produzione è ancora riservata alla vinificazione dei rosati, i vini più emblematici della zona per tradizione.

Dal rosato al rosso

Negli ultimi decenni, Valdelosfrailes è stato molto legato al nome della famiglia di Carlos Moro, il responsabile della cantina. È stata sua la rivoluzione che ha avuto luogo nel 1998, quando a Cubillas de Santa Marta e Valoria la Buena si è iniziato a guardare al futuro pensando alla gioia che poteva regalare l'uva nera da sola.

La bella esperienza delle Cantine Matarromera ed Emina nella Ribera del Duero è stata la garanzia giusta per creare Valdelosfrailes, che è nata con l'idea di fare vini conosciuti in tutto il mondo per la loro qualità e personalità, mettendo il rosso al centro della produzione. Nel 1998 si sperimentò per la prima volta il potenziale dei vigneti situati intorno alla cantina e, confrontandoli con altre denominazioni di origine, si giunse alla conclusione che questi nascondevano un grande potenziale per la produzione di vini rossi.

Così

, un anno dopo, è nata ufficialmente Valdelosfrailes.

Oggi, questa cantina ha degli impianti moderni che includono un capannone di invecchiamento di 800 metri quadrati con 800 botti di rovere americano e francese con controllo della temperatura e dell'umidità, un capannone di lavorazione con una capacità di circa 578.000 litri e una macchina in grado di imbottigliare 1.600 bottiglie all'ora. Infine, i vigneti, il luogo dove tutto ha origine, si estendono su una superficie di 78 ettari. Tra questi ci sono alcuni appezzamenti, come il Pago de las Costanas, con più di 100 anni di storia.