Borja Pérez Viticultor

Borja fa parte della quarta generazione di una famiglia di viticoltori delle Canarie e ha iniziato il suo progetto personale, chiamato Ignios Orígenes ,nel 2011, lavorando nella prima delle sue tenute di famiglia: La Vizcondesa, un appezzamento su terreni franco-argillosi a circa 450 metri sul livello del mare, dove coltiva le uve Baboso negro e Marmajuelo.

Nel2012 ha aggiunto una nuova tenuta, Buenavista Norte, piantata con vitigni come il Listán negro e ilListán blanco, viti che per la maggior parte hanno più di 40 anni. Un anno dopo ha aggiunto una nuova cantina, Casa Canales, su un terreno franco-sabbioso a più di 750 metri di altitudine, con cui ha aggiunto al progetto le varietà Vijariego nero, Vijariego bianco e Tintilla.

Tutti questi appezzamenti sono certificati per la produzione integrata, il che significa che sono un gradino sotto la viticoltura biologica nel quadro normativo, ma sono comunque regolamentati. In essi non vengono utilizzati prodotti di sintesi né viene effettuata la bruciatura dell'erba, poiché questa convive in armonia con il terreno, generando fauna ausiliaria e creando ricchezza naturale.

Partendo dal presupposto che tutta l'uva che entra nelle Cantine di Borja deve essere di prima qualità, viene solitamente effettuata una doppia selezione. La prima in campo, selezionando i grappoli di migliore qualità, e la seconda nel torchio. Pertanto, l'aggiunta di SO2 nel torchio non è necessaria.

Nel processo di fermentazione usano lieviti autoctoni dell'uva stessa, il che permette di produrre vini con i migliori parametri di acidità, pH e gradazione alcolica.

Inoltre, usa anche altri recipienti come il deposito di acciaio inox, il cemento principalmente per i bianchi o le botti di legno.

Artífice, un progetto che cerca di preservare i vecchi vigneti di piccoli viticoltori locali con scarsa produzione, dai quali acquista l'uva e con i quali cerca di ottenere vini autentici, valorizzando il carattere delle varietà delle Canarie