Foto di La Fita
Posizione e altri dati di interesse
Doctor Darder, 3
08770 Sant Sadurní d'Anoia Barcelona
España
Anno di fondazione
2021
La Fita è il progetto di Martí Torrallardona Raventós, un giovane produttore che viene da una famiglia di viticoltori. È nato nel 2021 con l'idea di valorizzare il paesaggio che lo ha visto crescere
Martí, che ha una laurea in Enologia dall'Università Rovira i Virgili, ha lavorato presso AT Roca ( Penedès), Vall Llach (Priorat), Can Sumoi / Raventós i blanc (Valle del fiume Anoia), Llopart (Corpinnat), Weingut Hirsch (Kamptal, Austria) e con la famiglia Zuccardi a Mendoza (Argentina)
la Fita è nata in parte grazie a La Xarmada, un incubatore di piccoli progetti che ha permesso a Martí di realizzare il suo sogno, e fa riferimento al termine "fita", che in catalano indica i cumuli di pietre che segnano il percorso verso una cima o una destinazione, il che rappresenta una vera e propria dichiarazione d'intenti.
Martí si rifornisce per questo progetto da due fattorie di famiglia in cui si produce vino fin dall'antichità: Cal Nogués e Can Patomàs, un'eredità che interpreta attraverso i suoi vini grazie alla formazione che ha acquisito in tutto il mondo.
Can Patomàs si trova tra Sant Jaume Ses Oliveres e La Fortesa ed è circondata da boschi, vigneti, uliveti e campi di cereali. È una tradizionale fattoria catalana dove un tempo vivevano cavalli e muli che lavoravano insieme al resto del bestiame.
Ja
ume e Marc Torrallardona, zio e cugino di Martí, si prendono cura dei suoi 30 ettari di vigneto, che attualmente vendono a diversi produttori della zona e che dal 2021 destinano una piccola parte della loro produzione a La Fita
. Si tratta di una cantina che è stata lavorata a cavallo dal 1949, quando il nonno di Martí aveva solo 15 anni. Con il cavallo lavoravano i vigneti fino a quando non è diventato insostenibile e hanno comprato un piccolo trattore. Da lì proviene La Vinya de la Creu e anche alcuni vigneti da cui si ottengono le uve di La Fita, come la Malvasía de Sitges o la Sumoll negre.
La filosofia di La Fita è quella di lavorare la terra in modo biologico, includendo alcune pratiche biodinamiche, dando sempre spazio alle varietà autoctone come la Xarello, la Macabeu, la Malvasía de Sitges o la Sumoll. In cantine, il rispetto per il frutto è fondamentale, motivo per cui si interviene il meno possibile, ma sempre con precisione e conoscenza.
Il portfolio di La Fita è attualmente composto da tre vini bianchi, uno spumante metodo ancestrale e un rosso. Sono vinificati con materiali diversi (botti di rovere francese e americano, acciaio inossidabile e damigiane di vetro) e tutti sono prodotti a Torrens & Moliner, una cantina situata a pochi chilometri da Sant Sadurní d'Anoia che ha concesso uno spazio a Martí per poter realizzare il suo particolare obiettivo
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