La Maldita

Il nome della cantina, così come quello dei tre vini che fanno parte del suo catalogo, fa riferimento al nome che gli anziani del posto davano alla varietà Garnacha.

La chiamavano "la maledetta" perché era davvero difficile fare vini di qualità con quest'uva, ma oggi, con le tecniche di viticoltura moderne, si è visto che non è vero.

In meno di 40 anni, la Garnacha è passata dall'essere l'uva più coltivata nella Rioja a non raggiungere nemmeno il 10% dei vigneti attuali. I vini di La Maldita cercano di rimediare a questo controsenso con monovarietali freschi e pieni di vita, che si bevono con estrema facilità.

Il tutto avvolto in un abito innovativo e pieno di forza, con etichette che non lasciano indifferente nessuno