Naia

Fin dall'inizio, l'idea di questa cantina era di scegliere le viti più vecchie di Verdejo e usarle per fare dei grandi vini bianchi in una zona con un potenziale pazzesco per questo tipo di

produzione. Di questi, 20 hanno più di 40 anni e sono coltivati in alberello, 2 sono vigneti più giovani coltivati a cordone (circa 25 anni) e il resto sono vigneti di Viura di circa 35 anni. Naia lavora anche con viticoltori della zona che hanno vigneti che arrivano fino a 130 anni.

I vigneti si trovano a un'altitudine compresa tra i 750 e gli 800 metri e sono influenzati da un clima continentale e mediterraneo, con differenze termiche di quasi 50 gradi tra i mesi più freddi e quelli più caldi dell'anno. I terreni, invece, sono calcarei e argillosi, con tonalità argilloso-sabbiosi combinate a ciottoli, anche se i vigneti usati per fare il vino bianco Naiades sono su terreni più sabbiosi.

In cantina si usa il Deposito di acciaio inox e due tini da 10.000 litri di rovere francese. Le botti sono al 100% in rovere francese con tostatura leggera e media e la loro età (che hanno volumi diversi - 225, 500 e 600 litri) va da 1 a 3 anni.

L'attuale enologa della casa è Laura Sanz e la produzione media annuale delle Cantine è di 840.000 bottiglie.