Casar de Burbia

Quando il capo della famiglia, Nemesio Fernández Bruña, ha iniziato a comprare vecchi vigneti alla fine degli anni '80, i vignetidi montagna di Valtuille de Arriba stavano lentamente cadendo in rovina perché producevano poco rispetto alle coltivazioni della fertile valle.

Nemesio allora coltivava pere Conference nella valle di Carracedelo. Oggi, Isidro Fernández Bello, figlio di Nemesio e attuale enologo delle Cantine, definisce suo padre un "visionario" per aver saputo scommettere su quei pendii difficili da coltivare e molto meno fertili delle terre della valle.

Per valorizzare i vigneti, le Cantine hanno iniziato un lavoro che è durato 7 anni, durante i quali sono state reinnestate più di 9.000 piante ai piedi delle viti centenarie esistenti. Per questo lavoro sono state usate le tecniche di innesto più tradizionali della zona: l'innesto a platano e la sostituzione delle varietà bianche con la varietà tinta reina della zona: la Mencía.

⧏BR/⧐Il vigneto di Casar copre 27 ettari divisi in 52 parcelle. Si tratta di viti per lo più secolari, alcune delle quali piantate nel 1900, e si trovano nella parte più alta di Valtuille de Arriba.

Le sue viti vecchie di uva Mencía, varietà autoctona della zona, si trovano su un terreno montuoso, tra i 600 e gli oltre 700 metri di altitudine, al limite dell'habitat della Mencia.

Si tratta di piccoli appezzamenti caratterizzati da terreni rossastri, scistosi, con un'alta concentrazione di tannini, che sono all'origine del sapore, dell'odore e del corpo dei suoi vini. L'elevata quantità di molibdeno nel terreno deriva dall 'ardesia, abbondante nella zona, che insieme al ferro che tinge i terreni di rosso, rende i vini di Casar de Burbia un'esplosione minerale.