Descendientes de J. Palacios

Discendenti di J. Palacios è un omaggio a un padre e a un nonno, Álvaro Palacios e Ricardo Pérez Palacios, due figure di spicco dell'enologia spagnola

Álvaro Palacios è figlio di viticoltori della Rioja e viene da due grandi famiglie: i Palacios Remondo e i Muro. A soli 24 anni è arrivato nel Priorat con l'idea di fare grandi vini classici. Più di vent'anni dopo è diventato uno dei produttori più rinomati di Spagna.

Ricardo Pérez Palacios, nipote di Álvaro, ha una lunga esperienza in Francia, Cile e Stati Uniti. Ha vissuto il vino fin da quando è nato e ha visitato un sacco di grandi produttori francesi insieme a suo zio.

Oggi entrambi condividono un progetto, un'antica cantina in pietra restaurata a Villafranca del Bierzo, ma per capire i loro vini bisogna prima conoscere il Bierzo e i vigneti secolari da cui provengono.

Attualmente la cantina si trova in un nuovo edificio progettato dall'architetto Rafael Moneo, un luogo scavato nella montagna, sulla cui sommità si trova un belvedere da cui è possibile osservare alcuni dei vigneti più speciali, come Moncerbal e Las Lamas. 

Questa zona geografica unica è caratterizzata dalla sua posizione in una fossa tettonica prodotta dall'orografia alpina. I terreni di montagna sono scistosi, mentre quelli della valle sono più alluvionali. La vegetazione naturale è costituita principalmente da macchia mediterranea e il clima, di transizione tra atlantico e mediterraneo, è caratterizzato da inverni piuttosto freddi ed estati calde e secche.

La filosofia della cantina si basa su tre pilastri: 

Tradizione spirituale: i vigneti si trovano vicino a monasteri, cappelle e percorsi di pellegrinaggio. Le tracce tangibili della spiritualità e della cultura monastica danno un carattere speciale alla cantina.

Terra e natura: l'influenza degli elementi naturali è fondamentale, tra cui i terreni antichi e minerali, il valore paesaggistico di ogni luogo, i fattori climatici e lo stretto legame con l'ambiente vegetale.

Ricerca della trasparenza: la viticoltura vuole trasmettere il battito storico e culturale. Allo stesso tempo, cerca di esprimere le altitudini e gli orientamenti, le rocce e i pendii, la luce e gli elementi viventi. Insomma, l'identità integrale di ogni cru e regione