Mas d'en Blei

La maestosità del Priorat ti stupisce appena ci arrivi. Un ambiente pieno di profumi mediterranei come timo, rosmarino, lavanda e pino. Un paesaggio selvaggio e nascosto che ti abbraccia e ti stupisce allo stesso tempo. Questa è una terra di vigneti ripidi piantati su pendii scoscesi, tra rocce aspre.

Un luogo dove la vite dà scarsi frutti e richiede un duro lavoro umano, ma allo stesso tempo offre prodotti di grande qualità. Questo magnetismo e questa forza tellurica del Priorat facevano sì che ogni estate Jaume Ferrús, durante i suoi viaggi verso la costa per godersi le spiagge, attraversasse le strade secondarie che serpeggiano tra le montagne del Priorat.

Un'estate Jaume si accorse che qualcosa stava cambiando nel Priorat. Era tempo di vendemmia, ma c'erano più giovani del solito a lavorare nella raccolta. Capì subito cosa stava succedendo e si mise alla ricerca di un terreno da coltivare e di un vigneto da coccolare. Fu così che questo ingegnere industriale in pensione iniziò a coltivare un sogno che lo accompagnava da molti anni.

Lungo la strada incontrò Jordi Torrella, che col tempo sarebbe diventato suo socio e a cui affidò la direzione tecnica ed enologica della sua piccola cantina. Iniziarono il loro percorso con lo studio delle varietà della zona e delle aree di impianto, mentre restaurano la costruzione originale della masia e recuperano i resti del torchio utilizzato per la produzione del vino nel XIX secolo.

A Mas d'en Blei tutto è su piccola scala. Dalla superficie dei terreni al numero di bottiglie prodotte, il che permette di curare ogni dettaglio con la massima attenzionesolo così si ottengono vini come il rosso Blei, la cui prima annata è stata imbottigliata nel 2010 e che è composto da varietà tipiche della zona come il Garnacha e il Cariñena, con una piccola percentuale di Cabernet franc, una varietà molto adatta al clima e all'orografia di una zona che non si dovrebbe mai smettere di visitare