Pago los Balancines

Pedro non aveva nessun parente nel mondo del vino quando ha iniziato a studiare enologia nel 1994. Infatti, ha studiato architettura all'università e poi ha lavorato in diversi settori, sempre con il sogno di trasformare la sua passione per la viticoltura in un lavoro a tempo pieno.

Quando è arrivato il momento di fare il grande passo, ha studiato a fondo diverse regioni vinicole spagnole e, dopo un paio d'anni di ricerca, ha deciso di puntare sull'Estremadura, una zona legata al vino da oltre 2000 anni e che, tuttavia, non aveva grandi cantine di prestigio. La curiosità lo ha spinto a studiare questo fenomeno e ha concluso che si trovava di fronte a una regione con un enorme potenziale vitivinicolo che non era sufficientemente sfruttato.

Con l'obiettivo di far risaltare le sue peculiarità e produrre vini di qualità con una personalità riconoscibile, Pedro ed Eva ( sua moglie) hanno deciso di acquistare una tenuta nel Paraje los Balancines, nel comune di Oliva de Mérida, alla fine del 2005. Lì hanno trovato vecchi vigneti con uve di qualità eccezionale.

La fortuna ha accompagnato il progetto fin dall'inizio e i riconoscimenti non hanno tardato ad arrivare. L'unione di questi fattori ha permesso che in soli 10 anni di storia la cantina si sia affermata come punto di riferimento di qualità nella regione e che i suoi vini siano considerati tra i migliori al mondo per il loro ottimo rapporto qualità-prezzo.

Finalmente, nel 2014, Pedro ed Eva hanno sentito che era il momento di costruire una nuova struttura all'altezza del progetto. La loro doppia formazione, in architettura ed enologia, unita alla profonda conoscenza del luogo, ha permesso loro di progettare ogni angolo su misura per il vigneto che dà senso a tutto.

Oggi Pago los Balancines possiede 50 ettari di vigneti di proprietà, con un'età compresa tra i 10 e i 40 anni, dove si coltivano uve come Garnacha tintorera, Tinta roriz (Tempranillo), Syrah, Cabernet sauvignon, Graciano, Petit verdot e Bruñal.

All'interno della cantina ci sono 500 barili da 225 litri in rovere francese (80%) e americano (20%). Questi impianti permettono di produrre circa 250.000 bottiglie all'anno