Descrizione

Un vino che è un'espressione potente ed elegante del terroir del Montsant. Prende il nome dall'argilla rossa e dai terreni gessosi tipici della zona di Els Montalts. È stato fatto seguendo le vecchie tradizioni vinicole della Borgogna. È il top dei vini di Terroir Sense Fronteres, destinato a diventare uno dei vini più apprezzati dalla critica in pochi anni. Con uno stufato di carne tipo rabo de toro o caldereta di agnello è un'esperienza sublime degna degli dei.&nbsp

Dettagli del prodotto

La cantina
Terroir Sense Fronteres
Tipo di vino
Rosso
Annata
2018
Alcool
13.5% vol.
Produzione
1.200 bottiglie
Varietà
100% Garnacha
Altri formati disponibili:
Origine
Montsant

Degustazione

Profumo
Aromi tipici della varietà.
Bocca
Vivo, vibrante, varietale e fresco.
Temperatura di servizio
Si consiglia di servire a 16 °C.
Consumo
Fino al 2028 se conservato bene.
Abbinamento
Guidos di carne in salsa (coda di toro, stufato di agnello alla maniera dell'Estremadura).

Vigna e preparazione

Nome del vigneto
Els Montalts
Descrizione
Vigneto piantato nella valle del Montsant, a 800 metri sul livello del mare.
Dimensioni
4 ettari
Età
Tra i 40 e i 75 anni.
Suolo
Argilla rossa con tonalità gessose.
Clima
Mediterraneo con un po' di influenza continentale.
Rendimento
2.500 chili per ettaro.
Vinificazione
Seguendo le antiche tradizioni vinicole della Borgogna, le uve vengono lasciate in grappoli interi senza diraspatare. La vinificazione e l'invecchiamento avvengono in anfore di terracotta, che permettono alle uve di mantenere il loro legame naturale con l'argilla. La macerazione in anfora dura dai 7 agli 8 giorni, conferendo al vino delicate note ossidative. Una fermentazione lenta e delicata permette di procedere senza interventi meccanici.
Invecchiamento
6 mesi di affinamento in anfore di terracotta

Recensioni degli esperti

The Wine Advocate:

The wine that was intended to be called Montals is now 2018 Guix Vermell, as the Montals name was already registered. It comes from a vineyard located next to Les Manyes in Priorat, a vineyard that they purchased together with Les Manyes (from Terroir al Limit). This is the first vineyard as you cross from Priorat into Montsant, so the soils and climate are basically the same. The vines were planted some 60 years ago at some 800 meters in altitude, and they do a selection of the best parts from the four hectares they own there. The wine fermented and matured in clay amphorae, with a short élevage of six months and then was put into bottle. There are notes of raspberries, red cherries, acid strawberry, violets and spices; it's very balanced and insinuating, open and pure, elegant and harmonious. The palate is medium-bodied with very fine tannins. I tasted this next to the 2016 Les Manyes from Terroir al Limit, and the wines are very different; they have completely different aromas, and there is more depth and complexity in the wine from Priorat. But this is really superb, and it's still very young and should also develop in bottle. 1,600 bottles produced.

James Suckling:

This is a crazy wine with such depth and compact character with blue fruit and shaved graphite. Full to medium body. Very complex and complete with excellent texture. Red chilies and rust. Extremely long and creamy with excellent structure. Pure garnacha.