Louis Latour

Tra le date più importanti nella storia di questa "maison" c'è il 1815, quando Louis Latour comprò il vigneto Corton Vigne au Saint. Anche il 1890 fu un anno importante. Fu allora che la proprietà acquisì anche la tenuta dello Château Cuverie de Corton-Grancey, che ancora oggi costituisce il cuore delle proprietà Latour.

Oggi l'azienda è gestita dall'undicesima generazione della famiglia Latour, in particolare da Louis Fabrice Latour, curiosamente la settima persona con il nome Louis Latour a capo di questa azienda familiare e indipendente.

I vigneti della tenuta Latour sono coltivati esclusivamente con il vitigno Pinot nero per i vini rossi e con Chardonnay per i bianchi. La potatura corta, chiamata Guyot semplice, garantisce una bassa produzione, indispensabile per un raccolto di alta qualità. Il vigneto fiorisce generalmente a metà giugno e la vendemmia avviene circa 100 giorni dopo, con i tradizionali cesti utilizzati in Borgogna.

Da notare che la maggior parte dei vigneti di Louis Latour si trovano nelle zone più privilegiate della Borgogna, anche se negli ultimi 30 anni l'azienda ha allargato la sua presenza in zone più periferiche. Qui ha piantato viti con cui produce vini molto competitivi sul mercato.

Tutti i vigneti sono coltivati secondo i principi dell'agricoltura ragionevole, usando solo i trattamenti necessari in base alle condizioni ambientali. Per questo, usano pratiche naturali e collaudate come il maggese, il compost, il diserbo, la potatura e altre tecniche non chimiche.

Una delle particolarità di Louis Latour è che ha una propria bottaia, in grado di produrre più di 3.000 botti di rovere all'anno, metà delle quali sono usate per il consumo proprio e il resto viene esportato in diverse parti del mondo.

Oltre a produrre vini con i propri vigneti, Louis Latour è anche un "négociant". Questo vuol dire che commercializza vini fatti con uve che non vengono dai suoi vigneti, seguendo lo stesso processo di produzione che usa normalmente per le uve dei suoi vigneti.